Il coltello doro - il simbolo del potere di unepoca passata

Il coltello doro - il simbolo del potere di unepoca passata

03.04.2020

 

Il coltello sacrificale d'oro, chiamato tumi, usato durante i riti Tumi in Perù, ha una storia antica. La civiltà Sican precede gli Inca; i secoli VIII-XIV segnarono il periodo di massimo splendore della cultura Sican che si diffuse in tutto il nord del Sud America.

La lavorazione dei metalli fu una delle grandi conquiste del popolo Sican: fondevano leghe di rame, argento e oro in forni ad alta temperatura e realizzavano oggetti raffinati con metalli, compresi i coltelli da cerimonia.

Il coltello tumi ha l'aspetto di una piccola accetta semicircolare, il cui manico è decorato con immagini ornamentali di uccelli, pesci, animali o della divinità Naylamp. La lunghezza del coltello è di quasi 30 centimetri.

Nella foto: Naylamp: la divinità dei Sican, il mitico antenato, il fondatore della tribù dei Sican.

 

Naylamp era raffigurato come un uomo dal volto largo con gli occhi di un uccello, che indossava un copricapo semicircolare a forma di ventaglio aperto con ornamenti ondulati a tema marino. La divinità, presentata con piccole ali su ogni lato, reggeva una palla e un coltello tumi.

La divinità dei Sican era quasi sempre d'oro. La statuetta era riccamente decorata di turchese, a simboleggiare il cielo limpido e l'acqua - le forze della natura controllate dall'onnipotente divinità. Il tumi d'oro apparteneva alla nobiltà: i sommi sacerdoti, i comandanti e i governanti.

Nella foto: una ricostruzione delle sembianze dei capi tribù dei Sican.

 

Il tumi trascende le culture antiche, persino la cultura Sican, dato che si può farlo risalire ai secoli I-VIII, ovvero alla cultura Moche precolombiana in Perù. I coltelli da cerimonia di quel periodo erano a forma di falce e fatti di rame.

Nella foto: tumi di rame dorato, del II-III secolo. Sui coltelli Moche erano spesso raffigurate immagini di draghi.

 

Una nuova cultura è emersa dopo la civiltà Sican: la civiltà Inca. Gli Inca applicarono la conoscenza del popolo Sican nella metallurgia. A Cusco, la capitale dello stato inca, i gioiellieri di tutto il paese padroneggiavano la metallurgia, e creavano ornamenti in metallo prezioso per gli aristocratici di corte.

I coltelli d'oro cerimoniale tumi del periodo Inca sono andati perduti. È molto probabile che i conquistadores abbiano coniato dobloni spagnoli con il loro oro. Una teoria scientifica ritiene che i coltelli con l'immagine di Naylamp non fossero più utilizzabili, perché gli Inca avevano la loro divinità: Inti. La terza versione è che la civiltà si sia evoluta e abbia smesso di praticare riti sacrificali, e quindi il coltello abbia smesso di essere necessario.

I coltelli tumi che sono sopravvissuti fino ad oggi sono conservati nella Sala Museo Oro del Perú a Lima, nel Metropolitan Museum of Art e in altre gallerie americane ed europee.

 

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