Cattedrale di Vank — Eclettismo e oro
La Cattedrale del Santissimo Salvatore, nota anche come Cattedrale di Vank, è il più importante tempio della Chiesa Apostolica Armena in Iran. In armeno, la parola "Vank" significa "monastero".
La cattedrale fu costruita nel periodo 1605-1664 nel quartiere New Julfa di Isfahan, che è la terza città più grande del paese per numero di residenti. Il decreto sulla creazione di un quartiere separato per gli armeni che vivevano in città fin dai tempi antichi è stato emanato da Shah Abbas I, seguito da una decisione di erigere un santuario religioso.
L'esterno della chiesa sembra piuttosto senza pretese, tuttavia l'interno è riccamente decorato, e rappresenta una complessa miscela di vari stili architettonici. Ci sono voluti 60 anni per completare la costruzione. Durante questo periodo si sono verificati cambiamenti al potere di Isfahan: le forze politiche europee hanno preso il controllo delle forze islamiche e viceversa. Un tale confronto spiega l'architettura eclettica della cattedrale. Gli elementi decorativi dell'edificio sono presi in prestito da entrambe le culture cristiana e musulmana. Il tempio è coperto da una grande cupola in mattoni, simile a una moschea persiana.
L'austero esterno della cattedrale contrasta con il suo interno opulento. Incredibili intagli dorati, piastrelle artistiche e pannelli decorano le pareti della chiesa. Tutti gli archi interni, il soffitto e le finestre sono generosamente ricoperti d'oro.
Nella foto: Magnifici affreschi raffiguranti trame bibliche sulla creazione del mondo e sulla vita di Gesù Cristo stupiscono per la loro maestria esecutiva e l'abbondanza di colori vivaci.
Nella foto: All'interno del tempio, anche i preziosi lampadari sono fatti d'oro. Il soffitto presenta motivi floreali nello stile delle miniature persiane.
Nella cattedrale di Vank si trovano sia un museo che una biblioteca, che contiene più di 700 manoscritti e documenti unici, incluso il decreto di Abbas I riguardante la creazione del quartiere armeno di Isfahan. I manoscritti antichi sono di grande valore per le ricerche e per gli storici dell'arte.
Nel museo si possono trovare mappe e fotografie antiche, insieme con i primi libri iraniani stampati, arredi sacri, abiti cerimoniali di sacerdoti, arazzi e dipinti portati dall'Europa dai mercanti locali, inclusi molti preziosi oggetti e manufatti culturali armeni.
Nella foto: Le autorità iraniane prevedono di aggiungere la Cattedrale di Vank alla lista UNESCO dei siti del Patrimonio Mondiale nel prossimo futuro.
La Cattedrale del Santissimo Salvatore è il più grande santuario di Isfahan, e rimane uno dei monumenti più famosi del paese. Per via delle pitture murali squisite e dell'abbondanza di oro all'interno, questa chiesa è considerata da molti la più bella in Iran.
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