I tesori del Topkapi – attraverso le epoche delloro
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Il Palazzo Topkapi è un sorprendente punto di riferimento e un vero e proprio simbolo del potere e della ricchezza dell'Impero Ottomano. Le camere dell'ex residenza principale dei sultani servono ora da museo. I locali sono pieni di elementi decorativi dorati, mosaici multicolori, abili incisioni e marmi.
Nella foto: l'interno del Palazzo Topkapi.
Le immense ricchezze dell'Impero Ottomano sono custodite nel tesoro del Topkapi: trofei vinti in battaglia, regali presentati in occasione di matrimoni e altri eventi festivi, squisiti gioielli d'oro, armi che stupiscono per lo splendore delle decorazioni.
Il trono d'oro dei Padishah, ricevuto in dono dallo scià persiano Nader, è il leggendario pezzo forte della tesoreria. Si tratta di una vera e propria opera d'arte realizzata in legno scuro, rifinita con oro, perle, rubini e smeraldi.
Nella foto: il trono d'oro, un regalo di Nader Shah.
Non meno famoso è il pugnale Topkapi, che avrebbe dovuto essere presentato a Nader Shah in uno scambio di doni del sultano Mahmud I. Il fodero è in oro di alta qualità, e il manico è ricoperto di smeraldi in una cornice di oro e diamanti. Nel più grande smeraldo è nascosto un orologio segreto creato da abili artigiani inglesi. Il pugnale non era destinato a diventare il pezzo principale della collezione di Nader: a causa della morte del sovrano, il dono è stato restituito e ora occupa un posto d'onore nel Topkapi Palace Museum.
I tessuti decorati con l'oro stupiscono per la loro bellezza e raffinatezza: i caftani dei sultani e gli abiti squisiti delle concubine dell'harem... un'esempio di lavorazione raffinata e della cura dei dettagli! Lo stesso vale per la culla dorata, generosamente ricoperta di pietre preziose, con lenzuola di finissimo pizzo dorato. Fin dai primi giorni della sua vita, il futuro sovrano era circondato dal metallo dei re, simbolo di lusso e potere.
Nella foto: la culla d'oro degli eredi al trono è conservata nella tesoreria Topkapi.
Purtroppo, non tutti i gioielli dei sultani sono sopravvissuti fino ad oggi. Un tempo le riserve d'oro e i gioielli servivano come "cuscino di sicurezza" per l'Impero Ottomano, poi durante gli anni del declino parte degli oggetti d'oro vennero fusi in monete. Già allora i governanti si rendevano conto dell'importanza di mantenere la Sicurezza Finanziaria dello stato e riconobbero il metallo prezioso come un investimento affidabile. Questo modo di pensare è ancora attuale. Nella storia moderna, il metallo nobile continua a proteggere i paesi dalle crisi.
